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“So, this is my life. And I want you to know that I am both happy and sad and I'm still trying to figure out how that could be.” ― Stephen Chbosky
We must not expect happiness. It is not something we deserve. When life goes well, it is a sudden gift; it cannot last forever.

9.18.2012

Aokigahara, la foresta del suicidio

(Sul cartello: La vostra vita è un dono prezioso datovi dai vostri genitori. Per favore pensate ai vostri genitori, ai vostri fratelli, sorelle e bambini. Non tenetevi tutto per voi. Parlate dei vostri problemi. Contattate l'Associazione per la Prevenzione dei Suicidi.) 

 Aokigahara è una foresta che si trova alla base del Monte Fuji. La traduzione letterale di Aokigahara è "Il mare di alberi", sebbene sia una foresta dalle dimensioni limitate, circa 35 km quadrati. 
E' una foresta fitta e difficile da attraversare, spesso oscura e umida. Tuttavia non è nota per il suo ecosistema o per la sua intricata rete di grotte: Aokigahara è famosa anche fuori dal Giappone per il numero di suicidi che ogni anno avvengono nella zona. 
Si può stimare una media di 100 suicidi ogni anno. 
Perchè questa foresta pare essere la località preferita dai giapponesi per morire? Uno dei motivi sarebbe quello di morire ai piedi del Monte Fuji. La montagna è considerata sacra e popolata da divinità, e probabilmente molte persone desiderano togliersi la vita in quel luogo nella speranza di entrare a far parte del mondo mistico della mitologia giapponese locale. 
Un'altra ragione sarebbe prevalentemente "tattica": la foresta è intricata e fitta; il groviglio di alberi non lascerebbe sfuggire alcun suono, lasciando i suicidi liberi di togliersi la vita indisturbati senza che nessuno possa correre in loro aiuto. Alcune leggende giapponesi sostengono che le anime delle persone che si sono tolte la vita ad Aokigahara abbiano permeato gli alberi, e che tutt'ora vaghino per la foresta alla ricerca della pace eterna. 

Aokigahara è considerato uno dei luoghi più infestati del Giappone; com'è naturale immaginare, attorno a luoghi coinvolti in una sequenza così impressionante di morti nascono come funghi storie di fantasmi e leggende. Una marea di spiritisti hanno visitato la foresta, affermando che all'interno di essa si possa percepire un'energia malvagia, secondo loro frutto dell' accumulo di sofferenza nel corso dei secoli. Questa energia malvagia spingerebbe molte persone a togliersi la vita, benchè alcune siano entrate nella foresta senza alcun intento suicida. 

C'è chi sostiene inoltre che, in realtà, alcuni dei suicidi non sarebbero tali: ci sarebbe un giacimento di ferro sotterraneo in grado di far impazzire una bussola, e molte persone si sarebbero perse nella foresta proprio per questo motivo, non ritrovando più la via d'uscita e rimanendo intrappolate all'interno del groviglio di cespugli ed alberi di Aokigahara, fino a morire.

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