Me

- MadameButterfly
- para-para-paradise
- “So, this is my life. And I want you to know that I am both happy and sad and I'm still trying to figure out how that could be.” ― Stephen Chbosky
We must not expect happiness. It is not something we deserve. When life goes well, it is a sudden gift; it cannot last forever.
8.01.2012
Non essere amati è una sofferenza grande,
La più grande è non essere amati più. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come uan caramella cattiva.
Colpevole di qualcosa di indefinito.
M. Gramellini
5.22.2011
Cattivi Esempi
Proprio l’aspetto economico, se vogliamo il più prosaico, è quello che alimenta le mie perplessità di cittadino poco evoluto. Non metto in dubbio che l’aggressività, il vittimismo e la maleducazione siano i requisiti del vero leader. Stento invece a cogliere il nesso fra i risultati fallimentari e i riconoscimenti in denaro, specie quando i soldi appartengono ai contribuenti. Non dico di abbassarci al livello del Giappone. Ma (l’esempio, sia chiaro, è puramente ipotetico) se un programma della tv di Stato venisse chiuso per mancanza di pubblico dopo appena una puntata, non sarebbe un comportamento fin troppo evoluto versare egualmente al protagonista del programma la cifra pattuita di un milione di euro?
Gramellini
Buongiorno
1.23.2010
La cura del bullo
I carabinieri identificano subito i rapinatori: li conoscono già. Sono adolescenti della zona, molto ricchi e molto annoiati, che cercano di scuotere l’abulia delle proprie esistenze con gesti che procurino scariche violente di adrenalina: per esempio rubare soldi a chi ne ha bisogno per andarli a spendere in cose di cui loro non hanno alcun bisogno. Vengono acciuffati mentre stanno finendo di dilapidare il bottino in un negozio di oggetti griffati. Lo scontro fra bene e male è così lampante che per mettere tutto a tacere, anche la coscienza, i genitori dei bulletti rifondono i seimila euro. «Sono i nostri figli, cosa possiamo fare?», si giustificano. Un’idea l’avrei. Vivere come la ragazza per un anno: lavando i pavimenti di giorno, facendo i badanti di notte, e risparmiando ferocemente su tutto, giorno e notte. Magari funziona.
12.18.2009
L'imbarazzato
Sì, lo ammetto, anche quello. Però non solo quello. C’è il timore di infastidire il prossimo e - si potrà dire? - un po’ di vergogna: cascami di maleducazione familiare che purtroppo trent’anni di tv-verità non sono ancora riusciti a debellare. Questo vorrei rispondere al signore dei tre piccoli porcellin. Ma quando rientro nello scompartimento sta urlando al telefono.
11.05.2009
Il bello della democrazia
Quelli che seguono sono brani di interviste agli esclusi del Grande Fratello 10, riuniti in un video della Gialappa’s che impazza su YouTube.
Progetti per il futuro? «Vorrei aprirmi una serie di locali, stare nell’ambito del commercialismo». Personaggi storici preferiti? «A me mi piace Bud Spencer e Terence Hill».
La tua passione? «Di solito faccio viaggi incontinentali. Messico, questi viaggi qua». Se fossi un personaggio storico, chi vorresti essere? «Maldini».
Il tuo motto? «Otto?» Motto. «Morto?». Motto! «Ah, motto. Il mio motto? Normale, come sempre».
Sai chi è il presidente francese? «No. Saccio solo quello italiano. Berlusconi». Sì, ma il presidente della Repubblica chi è? «C’è Berlusconi che è il presidente della Repubblica. Poi c’è il presidente del Consiglio che è Carlo Azeglio Ciampi».
Chi è il presidente della Repubblica Italiana? «Piersilvio Berlusconi». Silvio o Piersilvio? «No, Piersilvio».
Cosa porteresti in un’isola deserta? «I profilattici». In un’isola deserta? «Sì, e poi la compagnia che posso dare agli altri».
Che mestiere fai? «Il barrista». Con quante erre? «Due». Qual è la tua passione? «Faccio bodibidink: sollevo anche sessanta pesi».
Il viaggio più interessante? «L’ondra». Come si scrive in inglese? «L - apostrofo - ONDHON».
Se questi sono gli esclusi, non oso immaginare quelli che hanno preso.
10.04.2009
Michelle ma belle

Piccolo test psico-attitudinale per conoscere il vostro profilo politico. Che effetto vi fa questa foto scattata al G20 di Pittsburgh e tesa a immortalare l’incontro fra il premier di una nazione del Sud Europa e la moglie del presidente degli Stati Uniti?
a)Vergogna. Possibile che, su venti capi di governo che si attengono al cerimoniale senza tante smancerie, l’unico a doversi distinguere sia sempre lui? b) Allegria. Per fortuna che, su venti capi di governo che si attengono al cerimoniale senza un briciolo di estro, ce n'è almeno uno che non sembra un invertebrato. c) Imbarazzo. Perché dobbiamo ancora esportare la macchietta del cumenda milanese del secolo scorso, quello che appena vede una donna comincia a storcere la bocca e le mani? d) Davvero pittoresco, questo nonnino col cerone sulla faccia. E poi è così galante. e)Che fa, ci prova pure con lei? Se avete risposto a) siete anti-italiani, b) siete berlusconiani, c) siete quel che siete e forse lo avete anche votato, per mancanza di alternative, d) siete Michelle Obama, e) siete Barack Obama.
Gramellini
9.12.2009
Pelo e contropelo
Qualcuno lo ha addirittura teorizzato: bisogna essere concavi con chi è convesso e convessi con chi è concavo. E i nostri tribuni sono proprio così: operaisti con gli operai e padronali con i padroni, vegetariani fra le pannocchie e carnivori fra i leoni. La loro psicologia non si ispira al manuale del leader, ma a quello del venditore. Gli elettori non sono persone da responsabilizzare, ma clienti da intontire. Dicendo loro che la colpa di quanto li angustia è sempre altrove. D’altronde i clienti questo reclamano: un capro espiatorio contro cui sfogare la propria impotenza, pronti poi a chinare il capo dinanzi a chi glielo ha offerto, considerandolo il minore dei mali.
8.22.2009
La nonna in nero
Su questo quadro fosco di ristrettezze si staglia un salvagente brizzolato: i nonni. Tocca a loro rimpinguare le entrate dei nipoti, e a farlo di nascosto, addestrandoli fin da piccoli alla pratica dei guadagni non dichiarati. Il vero dramma è che in un’epoca di lavori precari e sottopagati la funzione supplente esercitata dai nonni non si placa col raggiungimento della laurea o della maggiore età, ma prosegue teoricamente all’infinito, essendo la vita dei nonni sempre più lunga e le possibilità di sistemarsi dei giovani sempre più rare. Il risultato è una società in cui i nonni mantengono i nipoti con i risparmi che pensavano di lasciare in eredità ai figli.
11.29.2008
Le vera cura
Spero di non sconvolgere nessuno rivelando che «La cura» di Franco Battiato, giustamente considerata da tutti (anche da Celentano che l’ha appena inserita nel suo nuovo album) una delle più belle canzoni d’amore di ogni epoca, è dedicata a una persona che ciascuno di noi conosce o crede di conoscere piuttosto bene. Non esiste donna che, ascoltando i versi di quel capolavoro, non abbia sognato di incontrare un amante che, invece di parlarle affannosamente dei propri problemi, le sussurrasse protettivo all’orecchio: «Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale e io avrò cura di te». In effetti la canzone contiene una serie di promesse da far impallidire dieci campagne elettorali. Oltre a una serie di doni non irrilevanti che il protagonista si offre di portare in dote - il silenzio, la pazienza, le leggi del mondo - alla fortunata destinataria viene assicurato un servizio di pronto soccorso sui seguenti temi: paure, ipocondrie, turbamenti, ingiustizie, inganni, fallimenti, ossessioni, malattie e lotta all’invecchiamento. C’è da far innamorare di Battiato persino Berlusconi. Ma la verità, e magari per qualcuno sarà una sorpresa, è che in questa canzone l’artista catanese non si rivolge a una donna o a un altro essere umano, ma a colei a cui probabilmente già pensava Leonardo quando disegnò
Massimo Gramellini, LaStampa
11.04.2008
Se vince il Nero
Se vince il Nero, non accadrà nulla di tutto questo, lo so. Eppure, se vince il Nero, sarà come per lo sbarco sulla Luna: le vite degli uomini resteranno ferme, ma l’umanità avrà compiuto un passo avanti. Se poi il Nero si rivelerà all’altezza della sua bella faccia, a cui ognuno impresta le proprie speranze, e sarà costretto dalle aspettative degli altri a trasformarsi nel primo statista del secolo, allora avremo vinto tutti davvero. Sempre che vinca, il Nero.
Gramellini, La Stampa
10.18.2008
"Che cosa sarebbe l'umanità, signore, senza la donna?...
Poiché la storia è scritta dai vincitori e per qualche millennio i vincitori siamo stati noi, sui libri di musica Bach è un genio immortale e la moglie una perfetta sconosciuta. Adesso dovremmo fare finta di sorprenderci che il genio fosse in coabitazione e che l’osmosi in cui vivono le coppie meglio assortite abbia partorito, oltre a una nidiata di infanti, anche le arie più amate dall’umanità. Ebbene, non sono sorpreso. Come non ho mai creduto alla frase: dietro ogni grande uomo c’è una grande donna, Non dietro: dentro. Soltanto quando diventano una cosa sola l’uomo e la donna riescono a creare, nella carne come nell’arte. Anche se i meriti, almeno nell’arte, se li prende poi uno, e finora quell’uno è stato quasi sempre il maschio. Se i biografi di Bach volessero davvero sorprendermi, dovrebbero scoprire che lui ogni tanto le preparava da mangiare.
Gramellini, La Stampa